Purtroppo le due settimane fissate da protocollo come tempo di aggiornamento della difficoltà sono attualmente un lasso di tempo troppo ampio per poter mantenere la generazione di nuovi bitcoin dentro la previsione ideale. Questo è uno dei motivi che attualmente stanno tenendo il prezzo di scambio, a mio avviso, molto al di sotto del reale valore che BTC dovrebbe aver già raggiunto. I minatori infatti vendono gran parte dei BTC generati al prezzo di mercato, per pagare le spese e fare ROI il prima possibile. Aspettiamo Settembre e vediamo se, come l'anno scorso, ci sarà l'impennata del "dopo vacanze".
Tutto sui Bitcoin, Litecoin e monete matematiche. Hardware e software per minare, consigli sul trading e sulla compravendita di beni e servizi.
martedì 12 agosto 2014
L'inflazione del Bitcoin cresce più del previsto
L'inflazione dei Bitcoin dovrebbe attestarsi al 10% annuo (ovviamente fino al prossimo dimezzamento del premio - da 25 BTC a 12,5 BTC). Attualmente però siamo a circa il 12,5% annuale a causa del mining forsennato. Sempre più utenti infatti si buttano a capofitto nell'attività di mining non considerando (o accetandone consapevoli) fino in fondo tutti i rischi legati agli investimenti necessari per l'hardware e la spesa energetica. Io stesso avevo lanciato un progetto che purtroppo ha dovuto fare i conti con molte difficoltà, prima fra tutte il costo dell'energia (sopratutto in Italia). Questi miner "domestici", uniti ai miner professionisti (vedi ad esempio questa e quest'altra farm) stanno facendo si che la produzione di Bitcoin vada più veloce del previsto, nel momento in cui scrivo viene minato un blocco ogni 7.49 minuti, contro i 10 minuti che la variazione dinamica della difficoltà tenta di tenere come tempo ideale da protocollo.
Purtroppo le due settimane fissate da protocollo come tempo di aggiornamento della difficoltà sono attualmente un lasso di tempo troppo ampio per poter mantenere la generazione di nuovi bitcoin dentro la previsione ideale. Questo è uno dei motivi che attualmente stanno tenendo il prezzo di scambio, a mio avviso, molto al di sotto del reale valore che BTC dovrebbe aver già raggiunto. I minatori infatti vendono gran parte dei BTC generati al prezzo di mercato, per pagare le spese e fare ROI il prima possibile. Aspettiamo Settembre e vediamo se, come l'anno scorso, ci sarà l'impennata del "dopo vacanze".
Purtroppo le due settimane fissate da protocollo come tempo di aggiornamento della difficoltà sono attualmente un lasso di tempo troppo ampio per poter mantenere la generazione di nuovi bitcoin dentro la previsione ideale. Questo è uno dei motivi che attualmente stanno tenendo il prezzo di scambio, a mio avviso, molto al di sotto del reale valore che BTC dovrebbe aver già raggiunto. I minatori infatti vendono gran parte dei BTC generati al prezzo di mercato, per pagare le spese e fare ROI il prima possibile. Aspettiamo Settembre e vediamo se, come l'anno scorso, ci sarà l'impennata del "dopo vacanze".
Iscriviti a:
Commenti sul post
(
Atom
)
Ciao,
RispondiEliminaapprezzo molto il tuo sito. E' una delle poche fonti italiane dove davvero si parla di Bitcoin, e più in generale, di tutto il mondo delle criptovalute con una passione sincera per l'argomento.
Considerato quanta disinformazione (spesso, c'è da dire, più che altro informazione superficiale) gravita attorno a questo mondo
mi sembra giusto, prima di tutto, farti i complimenti per l'impegno, la buona volontà e la correttezza.
Poi volevo chiederti se davvero avevi provato a mettere in piedi una mining farm e come è andata l'esperienza. Mi pare di ricordare che, sul blog, avessi accennato all'intenzione di usarla per minare alt-coins. Mi incuriosisce sapere com'è andata a finire la cosa.
Ciao, tempo permettendo cerco di scrivere qualche articolo sulle cryptocurrency che sia facilmente comprensibile anche a chi da poco ha iniziato ad interessarsene. Purtroppo le risorse più interessanti e precise sono per la maggior parte in lingua inglese, e questo è un grosso freno per molti. Non ho il tempo materiale per poter scrivere tutto quello che vorrei condividere. A tal proposito, in vista di un prossimo restyling del blog, sto cercando dei collaboratori competenti e/o volenterosi che abbiamo voglia di guadagnare qualche frazione di BTC per scrivere qualche articolo (magari inizialmente indirizzati da me sugli argomenti) o tradurre delle risorse di lingua inglese.
EliminaDetto questo, da anni gestisco delle farm (SHA-256 prima, scrypt e X11 in seguito) anche di notevole potenza. Dal Gennaio di quest'anno ho anche dato il via ad un crowdfunding per un progetto di una farm collaborativa in cui ci siamo divisi costi e profitti per l'assemblaggio e il mantenimento di una farm a GPU. Purtroppo l'iniziale business plan è stato travolto dal crack di MtGox che ha indirettamente affossato il prezzo di scambio di BTC (e di riflesso di tutte le altre altcoin) e dall'introduzione (con 6/8 mesi di anticipo rispetto le stime) di ASIC scrypt. Quindi il mio consiglio è di non buttarsi in investimenti sconsiderati dato che eventi imprevisti possono drasticamente abbassare i vostri profitti, anche se siete competenti a livello tecnico e sapete cosa state facendo. Bisogna sempre mettere in conto la possibilità che accadano eventi esterni avversi non controllabili. Attualmente stiamo vendendo l'hardware per ripartirci i costi iniziali di investimento e/o reinvestire in altri progetti.
Si, quello che intendevo con il mio precedente post è proprio quanto hai sintetizzato così bene: scrivi di criptovalute in modo divulgativo ma corretto; è piacevole e soprattutto utile da trovare per chi si affaccia oggi a questo mondo e cerca informazioni.
EliminaA parte tutto non ho nessun problema con le risorse in inglese, anzi, più che altro seguo quelle; semplicemente noto quante poche fonti equilibrate e organizzate ci siano in italiano; Io ho iniziato a interessarmi "tardi" alle criptovalute; in modo serio grossomodo attorno alla fine del 2011. Magari avessi trovato subito una fonte d'informazioni come il tuo sito!
Per il resto grazie delle informazioni. Quello a cui mi riferivo io era, appunto, il tuo progetto in crowdfunding a cui mi ero interessato lo scorso inverno (se ricordo bene i tempi). Non che intenda investire nel mining ora, comunque. A parte non avere i necessari capitali per impiantare una farm, la penso esattamente come te. Il potenziale per dei guadagni esiste, ma anche un forte rischio di perdite dovute a eventi esterni e alla volatilità del mercato, come penso si sia visto anche nella giornata di oggi.
Comunque, se stai pensando a un restyling del sito e ti occorresse una mano, soprattutto con traduzioni, io aiutarei volentieri nel tempo libero.